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ALLERGIE ALIMENTARI



Sento spesso molte persone dire sono allergico a questo a quello, in realtà le allergie non sono così frequenti e spesso si ha più precisamente una intolleranza alimentare.

Le intolleranze si manifestano con reazioni graduali e ritardate, di solito quando un determinato alimento viene assunto spesso o in grosse quantità. Queste reazioni ad ogni modo non mettono in pericolo la vita delle persone che ne soffrono.
Le allergie alimentari, invece, si manifestano improvvisamente ed ogni qualvolta viene assunto un determinato alimento, anche se in piccole quantità. La reazione che ne deriva, si verifica quando il sistema immunitario reagisce drasticamente in presenza di un determinato alimento.
La differenza principale tra le intolleranze e le allergie è che quest’ultime possono mettere in pericolo la vita delle persone.

Di seguito parlerò solamente dell' allergia alimentare visto che è quella che interessa i miei bambini.
Vediamo cos'è nello specifico.







“L’allergia alimentare è una reazione abnorme ed immediata verso un alimento scatenata dal sistema immunitario. Nel dettaglio, il sistema immunitario produce un anticorpo IgE verso un dato alimento (l’IgE, o l’immunoglobulina E, è un tipo di proteina che si accanisce contro uno specifico alimento).
In alcuni casi, l’allergia alimentare può causare una malattia seria e la morte. 
E’ bene precisare sin d’ora che molte allergie alimentari, anche se non tutte, possono essere superate nel corso della vita. In altre parole, col tempo, si può sviluppare una “tolleranza” verso alimenti ai quali si era allergici in precedenza”.

La prevalenza dell’allergia alimentare è più elevata nei primissimi anni di vita colpendo circa il 6% dei bambini con meno di tre anni di vita e diminuisce fino ai 10 anni di età. 
Quasi tutti i bambini che hanno l’allergia al latte vaccino la manifestano nel loro primo anno di vita. Gli stessi bambini riusciranno a bere di nuovo il latte nell’ 80% dei casi entro i 5 anni di età (tolleranza). Circa il 35% dei bambini con allergia al latte vaccino svilupperà altre allergie alimentari nel corso della vita.

Buone sono anche le possibilità di reintroduzione dell’uovo per i bambini allergici a tale alimento. Molto minori sono le possibilità di reintrodurre senza problemi l’arachide, la nocciola, i molluschi ed i pesci di mare per le persone allergiche a tali alimenti. La possibilità di sviluppare tolleranza verso gli alimenti ai quali si è allergici, inoltre, è progressivamente minore quanto più tardi, nel corso dell vita dell’individuo, si sia sviluppata l’allergia alimentare.

Malgrado la diversità della dieta umana sia enorme, gli alimenti responsabili della maggior parte delle allergie alimentari nel mondo sono relativamente pochi, per esempio, latte, uovo ed arachide sono responsabili della vasta maggioranza delle reazioni allergiche indotte da alimenti nei bambini mentre arachide, nocciola, pesce ed molluschi sono responsabili della maggior parte delle reazioni allergiche indotte da alimenti negli adulti.








I sintomi possono essere sia singoli che in gruppo, più o meno gravi.
  • Gastrointestinali: sindrome orale allergica, anafilassi gastrointestinale, caratterizzata da prurito e bruciore della mucosa orale ed edema delle labbra immediatamente dopo l’ingestione di alimenti vegetali, oppure anafilassi gastrointestinale, rapida insorgenza di nausea, dolore addominale di tipo colico, vomito e diarrea.
  • Cutanee: orticaria, angioedema, rashes morbilliformi e flushing; caratterizzato da prurito, bruciori e pomfi che variano considerevolmente per estensione e durata (orticaria)
  • Respiratorie: rinocongiuntivite acuta, broncospasmo (wheezing), asma; si tratta di una manifestazione non comune di allergia alimentare, sebbene il broncospasmo acuto venga osservato di solito con altri sintomi indotti da alimenti.
  • Generalizzate: schock anafilattico, richiede rapida opedalizzazzione; la maggior parte delle vittime sono adolescenti o giovani adulti sempre con storia di precedenti reazioni agli alimenti implicati (che di solito non avevano messo a rischio la vita) quasi tutte le vittime hanno asma, non avevano a disposizione dell’adrenalina autoiniettabile al momento della reazione; per concludere, l’arachide e la nocciola sono gli alimenti responsabili nella maggior parte dei casi (94%).



2 commenti:

  1. Grazie delle delucidazioni...molto utili :)

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  2. Cara Melangy, da poche settimane ho scoperto di avere un'intolleranza al glutine, mentre quella al lattosio non ha bisogno di prove; mi basta bere un bicchiere di latte per stare malissimo.
    Adesso, dunque, sono alla ricerca di semplici ricette per sostituire pasta e pane e mi spulcerò per benino il blog ; )

    RispondiElimina

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